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![]() Meno Cadmio nei prodotti in commercio, a cominciare da babyfood e cioccolato
Diminuire ulteriormente in Europa la presenza negli alimenti del metallo pesante cadmio, cominciando da cioccolato, latte in polvere per neonati e baby food, in modo da proteggere i gruppi di popolazione più vulnerabili. Lo chiede la Commissione europea ai 28 Stati membri "in seguito ad un parere dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare secondo cui l'esposizione attuale a livello di popolazione deve essere ridotto".Le nuove soglie dovranno essere applicate dal primo gennaio 2015 per il cibo destinato ai bambini. Per il cioccolato i nuovi limiti entreranno in vigore il primo gennaio 2019, il periodo di transizione consentirà, ai Paesi produttori di cacao e all'industria dolciaria interessata, di adattarsi ai nuovi livelli. L'Esecutivo UE richiama anche l'attenzione di agricoltori e operatori del settore alimentare per attenuare i livelli massimi di cadmio in cereali, ortaggi e patate. Il cadmio si può trovare in natura, ma proviene anche da fonti industriali e agricole. Il cibo, fatta eccezzione per i fumatori, è la principale fonte di esposizione a questo metallo pesante; il suo accumulo nell’organismo umano può nel tempo portare svariati effetti nocivi. L'Ue ha già stabilito nel 2001 quali devono essere i tenori massimi di cadmio in una serie di prodotti alimentari, ma sulla base delle recenti conclusioni dell'Efsa ha deciso di adottare nuove soglie di livello massimo, a cominciare dagli alimenti destinati a lattanti, bambini piccoli e nei prodotti a base di cioccolato e di cacao. Si ricorda che un'importante studio internazionale ha visto la comparazione tra prodotti da agricoltura biologica e da agricoltura convenzionale, riportando come il cadmio sia molto più alto in frutta e verdura da agricoltura convenzionale, oltre a ciò era 4 volte più alta la presenza di pesticidi in genere, mentre una maggior presenza di polifenoli è stata rilevata nei prodotti bio. Questi dati, incrociati con i numerosi studi sui danni da metalli pesanti e pesticidi, segnano un concreto punto a favore della maggior sicurezza dei prodotti da agricoltura biologica. Sul cadmio fonte: ANSA 12/05/2014 Su agricoltura convenzionale vs agricoltura biologica: “Contribution of Organically Grown Crops to Human Health” Eva Johansson, Abrar Hussain, Ramune Kuktaite, Staffan C. Andersson Int. J. Environ. Res. Public Health 2014, 11(4), 3870-3893; d DOI:10.3390/ijerph110403870 Su comparazione tra frutta verdura da agricoltura biologica e convenzionale, dove si evidenzia maggiori antiossidanti e meno cadmio e pesticidi nei prodotti bio: "Higher antioxidant and lower cadmium concentrations and lower incidence of pesticide residues in organically grown crops: a systematic literature review and meta-analyses" Barański, Srednicka-Tober, Volakakis, Seal, Sanderson, Stewart, Benbrook, Biavati, Markellou, Giotis, Gromadzka-Ostrowska, Rembiałkowska, Skwarło-Sońta, Tahvonen, Janovská, Niggli, Nicot, Leifert Br J Nutr. 2014 Sep 14;112(5):794-811. doi: 10.1017/S0007114514001366. Epub 2014 Jun 26 |
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