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Confusione mentale intolleranze e celiachia...
Incrociando i dati di recenti studi si delinea un'ipotesi interessante che potrebbe rigurdare molti di noi, talvolta infatti un persistente stato di confusione mentale è dovuto unicamente ad una dieta che non consideri specifiche intolleranze alimentari o la presenza di celiachia. E' un argomento che abbiamo già affrontato anche sui "social", ne abbiamo scritto spesso a proposito di celiaci di nuova diagnosi che traggono benefici immediati dalla dieta gluten free e ritrovano lucidità mentale; alcuni di voi hanno confermato questo dato mentre altri ci hanno scritto di avere ancora problemi di "nebbia nel cervello" pur stando a dieta senza glutine, la ragione potrebbe essere che hanno anche altri disturbi… leggete questo nostro nuovo articolo, e continuate a sgeuirci!

Uno studio è partito dal fatto che spesso i soggetti celiaci di nuova diagnosticati abbiano visto scomparire la sensazione di "nebbia nel cervello" con la dieta gluten free, è stato così verificato un miglioramento delle capacità cognitive in seguito alla nuova dieta dei neo diagnosticati celiaci, il miglioramento seguiva in parallelo il ridimensionamento dello stato infiammatorio della mucosa intestinale.
Altri studi hanno messo in evidenza un forte legame tra l'infiammazione intestinale (GI) e altri disturbi alcuni dei quali di tipo psichiatrico scoprendo come talvolta fossero dovuti alla presenza di gluteomorfine o caseomorfine nel cervello.
-In particolare i ricercatori della Johns Hopkins University hanno rilevato come esista una forte comorbilità tra infiammazione intestinale (GI), evidenziata da anticorpi antilievito, antiglutine ed anticaseina e la presenza di disturbo bipolare.
Il rischio di disturbo bipolare risulta maggiore di circa 4 volte nei soggetti con anticorpi antilievito rispetto a quelli che non ne hanno; inoltre l’associazione tra anticorpi anti lievito e anticorpi anti glutine e anti caseina è risultata maggiore nei soggetti con malattia bipolare rispetto ai soggetti del gruppo di controllo. Nei soggetti con infiammazione intestinale la fermentazione di latte e glutine porterebbe alla formazione di caseomorfine e gluteomorfine che raggiungendo il cervello provocherebbero effetti oppioido-simili. Lo studio è stato pubblicato su Bipolar Disorders
-Già nel 2008 è stato evidenziata una stretta relazione tra problemi di infiammazione intestinale (GI) e depressione maggiore.
-In questi ultimi anni l'infiammazione intestinale è stata correlata anche all'autismo; alcuni soggetti con questo problema, in particolare quelli con
infiammazione intestinale, riportano benefici, relativamente ai disturbi dovuti all'autismo, da una dieta priva di glutine e latticini.

Controllare eventuali intolleranze o la presenza di celiachia, seguiti da un medico di fiducia, può essere uno step utile a mantenere o ritrovare benessere e si delinea anche come forma di prevenzione da malattie di tipo autoimmune e degenerativo.



-Cognitive impairment in coeliac disease improves on a gluten-free diet and correlates with histological and serological indices of disease severity
I. T. Lichtwark, E. D. Newnham, S. R. Robinson, S. J. Shepherd, P. Hosking, P. R. Gibson and G. W. Yelland
Article first published online: 28 MAY 2014
DOI: 10.1111/apt.12809

-Seroreactive marker for inflammatory bowel disease and associations with antibodies to dietary proteins in bipolar disorder
Bipolar Disord. 2013 Dec 6. doi: 10.1111/bdi.12159.
Severance EG1, Gressitt KL, Yang S, Stallings CR, Origoni AE, Vaughan C, Khushalani S, Alaedini A, Dickerson FB, Yolken RH.

-The gut-brain barrier in major depression: intestinal mucosal dysfunction with an increased translocation of LPS from gram negative enterobacteria (leaky gut) plays a role in the inflammatory pathophysiology of depression
Maes M, Kubera M, Leunis JC.
Neuro Endocrinol Lett. 2008 Feb;29(1):117-24.
PMID: 18283240

-Bipolar Disord. 2013 Dec 6. doi: 10.1111/bdi.12159.
Seroreactive marker for inflammatory bowel disease and associations with antibodies to dietary proteins in bipolar disorder.
Severance EG1, Gressitt KL, Yang S, Stallings CR, Origoni AE, Vaughan C, Khushalani S, Alaedini A, Dickerson FB, Yolken RH.

-Autism and nutrition: the role of the gut-brain axis.
van De Sande , van Buul, Brouns
Nutrition research reviews : 2014 Jul 8 pg 1-16
PMD ID: 25004237

-Effectiveness of the gluten-free, casein-free diet for children diagnosed with autism spectrum disorder: Based on parental report.
Pennesi Christine M.; Klein Laura Cousino.
Nutritional Neuroscience, 2012 DOI:10.1179/1476830512Y.0000000003

-How nutritional status, diet and dietary supplements can affect autism.
Rocz Panstw Zakl Hig. 2013;64(1):1-12.
A review. Kawicka , Regulska-Ilow
PMID: 23789306
 
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