Dal 17 giugno 2013 sono in vigore le nuove norme sulla tracciabilità delle materie prime e dei mangimi da agricoltura biologica. La disposizione è stata promossa dal ministero per le Politiche agricole e dall'Agenzia delle Dogane; l'obbligo riguarda specificatamente le principali materie prime da agricoltura biologica d'importazione. Il provvedimento era atteso da Confagri, a difesa degli imprenditori agricoli e dei consumatori. I più importanti scandali del falso bio degli ultimi tempi sono stati causati proprio dalle carenze di tracciabilità delle materie prime e dei mangimi biologici d'importazione. Secondo Confagri, l'obbligo di indicare con un codice addizionale doganale specifico le importazioni biologiche semplificherà i controlli, diminuirà il rischio d'importazione di falso bio e tutelerà tutto il settore dell'agricoltura biologica italiana in maniera efficace.
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